Presento così la mia prima raccolta poetica contenente tutte le poesie ed i componimenti che ho scritto dal Marzo 2007 ad oggi.
E’ un modesto canzoniere dove ho inserito componimenti molto diversi fra loro, tanto per tema, tanto per forma stilistica.
Sono presenti generi di componimento che percorrono un po’ la tradizione letteraria italiana dal Medioevo all’età Romantica; si possono leggere sonetti, odi, madrigali, terzine dantesche, ottave, canzoni. Non è un ordine tematico a distribuire in questa raccolta i miei componimenti, ma un ordine bensì cronologico dove si può evidentemente apprezzare del modificarsi progressivo degli stati d’animo da me vissuti nel divenire temporale.
Denuncio al lettore una mia conoscenza scolastica della retorica, della metrica, del lessico, dello stile, e della composizione in generale della mia poesia. Dai temi si scorge la volontaria manifestazione di associare ad uno stile connesso alla tradizione i miei sentimenti che in una prima fase appaiono in sofferenza d’amore, in una seconda il laude nei confronti della musica e del relativo studio - la musica è l’elemento meta-poetico di tutta l’opera -. Ho diviso il testo in fasi indicizzate, in modo da inquadrare la condizione dello stato d’animo correlata al periodo così più facilmente. Ho preso pure la libertà di darne una breve descrizione per entrare in modo più semplice in quell’ordine di idee.
Auguro al lettore una solidale fruizione dei miei versi, talvolta endecasillabi, talvolta settenari.
Ritengo che sia corretto da parte mia che io dia ulteriori chiavi di lettura della mia opera. In generale nella mia scrittura si può notare una forte numerologia legata soprattutto ai numeri tre e cinque, e a tutti quegli altri numeri che possono ricondursi a quelle due cifre, quindi trentatré (multiplo di tre), quindici (multiplo di tre e cinque), otto (somma di tre e cinque). Raro è l’utilizzo dei numeri quattro e sei.
- Tre: Dio, ma anche irraggiungibilità, lontananza, numero applicabile solo alla natura divina, e non a quella umana, che comporterebbe abuso e punizione.
- Quattro: insufficienza, mancanza, ma che è meglio vista rispetto ai significati del numero cinque, poiché perfezione prima della fine.
- Cinque: La fine, numero limite oltre il quale non si può andare, progressione completa, più in negativo (nella prima parte dell’opera) che in positivo (nella seconda).
- Sei: eccessività, abbondanza corrosiva, saturazione traboccante, nausea, disorientamento
- Sette: Settenario, verso minimo.
- Otto: Ribellione, protesta, militanza, cavalleria cortese medioevale, latenza, bene e male, yin e yang, profonda ambiguità, ottava.
- Undici: Endecasillabo, verso lungo.
- Quindici: Impenetrabilità, forza, potenza, infinità, (tre per cinque), giudizio finale.
- Trentatré: Devozione, multiplo di Tre (anni di Cristo).
Queste prime rime sono state scritte tra il Marzo e il Maggio del 2007, in occasione dello studio degli albori della letteratura italiana. Il tema è essenzialmente quello dell’amore in ricordo d’ispirazione dantesca e petrarchesca.
Forte è la presenza di riferimenti a questi autori sia nel genere lessicale, sia in veri e propri riutilizzi dei celebri versi dei maestri della letteratura italiana, rendendomi così eterno debitore nei loro confronti.
In questa prima sezione sono presenti sei sonetti, tre componimenti in terzine e un componimento in ottave, rispettivamente ispirati a Petrarca, Dante e Ariosto.
Queste seconde rime sono state scritte tra il Giugno e l’Agosto 2009, dopo un periodo di pausa letteraria, in occasione della maturità scientifica.
Pertanto le espressioni riassumono un bagaglio poetico e letterario che corre dal rinascimento al romanticismo, anche se mantengono spesso un’impostazione medievale. La musica è elemento principe di questa seconda fase, che accompagna la filosofia, l’amore per il proprio paese, e per l’amata.
In questa sezione sono presenti quattro sonetti, cinque madrigali, due componimenti in terzine, tre odi e tre canzoni.